sabato 4 gennaio 2014

L'impacco di ricotta


Giovedì sera, dopo nove ore di lavoro in biblioteca, sono tornata a casa parecchio stanca e con un bel mal di gola. Così ho pensato di sperimentare subito su me stessa una tecnica di idroterapia che ho studiato giusto qualche giorno fa: l'impacco di ricotta.
In passato ho già avuto modo di constatare il potere della ricotta: quand'ero più piccola sono stata infatti guarita da un forte arrossamento sotto un'ascella grazie a un impacco di ricotta fasciato con la pellicola trasparente da cucina - della serie, medicina home made con le tecniche di Mac Gywer ;).

La ricotta a quanto pare svolge un'azione decongestionante, reidratante, antispastica, mucolitica, calmante e antidolorifica, ed è particolarmente indicata per i disturbi della parte superiore del corpo (testa e gola), anche se in realtà gli impacchi di ricotta possono essere usati anche per altri disturbi, che studierò bene in futuro.

Nel mio caso ho provato a farmi un impacco di ricotta al collo e l'ho tenuto quasi tutta la notte:
Ho steso uno strato di ricotta di circa un centimetro di spessore su una garza quadrata di circa 36 cm per lato (la dimensione del panetto di ricotta deve essere quella che può essere posta sulla parte anteriore del collo, il resto della garza serve per avvolgere la ricotta).
Ho appoggiato il panetto sul collo e poi l'ho fasciato con un telo di cotone e con una sciarpa di lana, avvolgendo ogni strato bene senza lasciare vuoti d'aria. Infine ho fissato il tutto con un pezzetto di retina elastica.

Devo dire che pensavo fosse più scomodo; insomma, dormire con un pezzo di formaggio sul collo poteva essere decisamente più problematico! Avendo personalmente usato una sciarpa un po' troppo lunga, mi sono ritrovata solo con l'inconveniente di non poter girare bene la testa.
L'impacco andrebbe lasciato tutta la notte o almeno finché la ricotta non si è seccata in grumi (io questa volta l'ho tenuto un po' meno, ma solo perchè A. si è svegliato di notte e avevo problemi a star dietro a lui con una fasciatura che non mi permetteva di muovermi bene).
I risultati sono stati buoni: complici anche i gargarismi con acqua e miele fatti prima di andare a letto, mi sono svegliata che il fastidio alla gola era decisamente diminuito. Provare per credere!

Attenzione - L'unica controindicazione di questa terapia è che gli impacchi non vanno effettuati in caso di digestione in corso (meglio sempre aspettare 2-3 ore), di ciclo per le donne e di freddo. In caso di bronchite o di malattie da raffreddamento, si consiglia invece di applicare ricotta tiepida invece che fredda.

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