giovedì 23 gennaio 2014

Festini e postumi

Le due settimane dopo l'epifania sono state un periodo di grandi feste per la nostra famiglia: prima la festa di compleanno di A. con nonni e zii, poi quella di mio marito (papà e figlio compiono gli anni a 4 giorni di distanza), poi ri-festa di compleanno di A. con gli amichetti, il tutto intercalato dal matrimonio di una coppia di nostri carissimi amici.
Insomma, impossibile non pensare che l'anno prossimo avrò ben due esami di Nutrizione, e allora sì che faremo le cose per bene! (dovete sapere infatti che la mia bravissima illustratrice Flavia è davvero troppo buona con me e mi disegna sempre più magra di quella che sono in realtà... ;-)

Nel frattempo però, vi rendo partecipi della dottrina dell'equilibrio termico, elaborata da Manuel Lezaeta Acharan nei primi anni del '900 e studiata da me poche settimane fa in Idrotermofangoterapia.
L'uomo non si nutre di quello che mangia ma di quello che digerisce e assimila, e la digestione per svolgersi correttamente deve avvenire mediante una fermentazione degli alimenti a 37°C. Se però c'è una alimentazione scorretta o troppo abbondante forziamo e prolunghiamo il lavoro di stomaco e intestino, e questo ha come conseguenza un'aumento della temperatura all'interno dell'apparato digerente.
Questo fenomeno è stato chiamato da Acharan "febbre gastro-intestinale".
Questo maggior calore favorisce la putrefazione degli alimenti e la produzione di "veleni" che intossicano il sangue e possono causare, alla lunga, delle malattie. La febbre interna inoltre produce una circolazione sanguigna deficiente a livello di superficie cutanea.
Per Acharan la salute può esistere solo se c'è equilibrio tra temperatura interna e temperatura esterna, di conseguenza l'unico rimedio efficace per combattere la febbre gastro-intestinale è quello di produrre la febbre curativa della pelle attraverso le tecniche idroterapiche (oltre ovviamente a correggere il tiro in merito all'alimentazione). Lo stimolo termico produce una reazione nervosa e circolatoria che sposta il sangue a livello di circolazione periferica, riducendo quindi la congestione sanguigna dei visceri.

Tra gli alimenti che sforzano eccessivamente il nostro sistema digerente, mi tocca dirvelo, ci sono soprattutto il caffè (che fortunatamente non bevo), il cioccolato (qual è la prossima domanda?), l'alcool (evviva i brindisi delle ultime settimane!) e le proteine di origine animale, in particolare la carne.

Povero stomaco mio, consolati! I compleanni per un po' sono finiti, abbiamo tempo di rimetterti pian pianino in sesto. Intanto la mia mezz'oretta di step al giorno non me la toglie nessuno. ;)


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