mercoledì 29 gennaio 2014

Risuonando...



Nei giorni scorsi, studiando, mi sono imbattuta nel Principio di Risonanza.
Ora, io non sono un fisico, ahimè.
Però sono una chitarrista (anche se la mia chitarra è temporaneamente ospitata, da agosto scorso ^^', presso una famiglia di amici... ma questa è un'altra storia). E da brava chitarrista che ha imparato a suonare negli anni 90 - oggi ormai si userà solo l'accordatore automatico - so come si usa un diapason, quella specie di forcella di metallo a forma di Y che, percosso, permette di ottenere la nota La.

Bene, cercando su internet, ho trovato un facile esperimento che permette di spiegare in modo semplice questa legge, all'apparenza complessa.

Immaginate di prendere due diapason e di posizionarli vicini.
Immaginate poi di percuoterne uno con un martelletto e, dopo un breve intervallo di tempo, di fermarlo con le mani e di spostarlo.
Vi accorgereste che il secondo diapason, magicamente, comincerebbe subito a vibrare e continuerebbe a produrre il suono anche dopo che il primo viene fermato e spostato.
Come è possibile?
In fisica la risonanza è definita come "il processo che facilita un trasferimento di energia tra due sistemi vibratori - il sistema sorgente e il sistema risonatore - che oscillano con una frequenza di vibrazione uguale o vicina, e che ha come effetto l'aumento dell'ampiezza delle vibrazioni del sistema risonatore".
Nel nostro caso il sistema sorgente era ovviamente il primo diapason, quello risonatore il secondo.

Vi starete chiedendo perchè ci interessa tutto questo. Vi terrò ancora un po' sulle spine (quanto mi piace! :D). Vi anticipo però che ci serve come importante premessa, perchè nei prossimi post entreremo nello splendido mondo dei Fiori di Bach... ;)

Nessun commento:

Posta un commento